11 aprile 2023
Beccaria e il team di “Alla Grande - Pirelli” concludono in seconda posizione la prima tappa della Défi Atlantique!
Ottima performance per “Alla Grande – Pirelli” e Ambrogio Beccaria che hanno terminato la regata in seconda posizione, dopo essere stati in testa alla flotta per quasi metà della corsa e aver dominato la classifica alternandosi al comando con l’equipaggio di IBSA di Alberto Bona.
Partita il 1 aprile scorso, “Alla Grande – Pirelli” ha raggiunto questo mattina Horta alle ore 19:07, dopo 10 giorni 2 ore e 7 minuti di navigazione: 2200 miglia a velocità medie impressionanti, soprattutto negli ultimi giorni dove hanno spesso sfiorato punte di 30 nodi, navigando a medie tra i 16 e i 17.
Dopo una buona partenza in prima posizione, “Alla Grande – Pirelli” ha ceduto il comando a Alberto Bona e l’equipaggio di “IBSA”, che si è dimostrata leggermente più veloce nella bolina larga della prima parte di regata. Al quinto giorno di corsa, nel vento leggero dell’Anticiclone, Beccaria e il suo equipaggio hanno superato Bona e compagni, confermandosi velocissimi nelle brezze leggere e riuscendo a mantenere la testa della classifica fino al 9 aprile quando il francese Ian Lipinski (“Crédit Mutuel”), il più vicino degli inseguitori, con una mossa inaspettata ha superato i due italiani accumulando un discreto distacco sugli avversari.
Mentre “Alla Grande - Pirelli” e “IBSA” hanno attraversato il fronte per primi portandosi a nord, restando intrappolati alcune ore in una zona turbolenta di venti leggeri, Lipinski e i suoi hanno prolungato il bordo a Sud Est incontrando condizioni che si sono rivelate più favorevoli.
Innegabile, tuttavia, il grande exploit degli azzurri in questa prima tappa della seconda edizione della Défi Atlantique, la “return transat” che va dalla Guadalupa alla Francia con una tappa alle isole Azzorre (Portogallo).
Definiti dal comitato di regata “les bolides italiens” e dalla stampa italiana “i Coppi e Bartali della nostra vela oceanica”, Alberto Bona (“IBSA”) e Ambrogio Beccaria si sono alternati al comando della flotta lasciando pochissimo campo ai francesi, ad esclusione appunto del supercampione Ian Lipinski, vincitore di due Mini-Transat e della Transat Jacques Vabre nel 2019.
“Dal punto di vista dell’analisi meteo è stata la regata più complicata che abbia mai fatto”, commenta Ambrogio all’arrivo. “La situazione era molto difficile da leggere sui modelli che spesso erano contradditori, anche se per la maggior parte dicevano di fare la scelta che poi abbiamo fatto noi, cioè andare a Nord. E invece abbiamo sbagliato. Il sorpasso di Ian Lipinski? Lui è stato molto veloce ma noi abbiamo certamente fatto un errore strategico. L’opzione Nord tra l’altro l’abbiamo subito criticata... non eravamo d’accordo e abbiamo pensato che era meglio continuare a avanzare davanti al fronte, come ha fatto Ian (Lipinski, ndr). Poi abbiamo fatto una strambata per riposizionarci un po’, e avere un po’ più di vento. A quel punto abbiamo incrociato “IBSA” e lì ci siamo messi a fare un duello uno contro uno, una gara di velocità... nel mentre è uscito un nuovo modello meteo e senza avere il tempo e la testa di analizzarlo bene ci siamo fatti prendere dal momento e abbiamo deciso per l’opzione sbagliata. In pratica, non abbiamo concretizzato la cosa che avevamo scelto di fare”.
L’equipaggio di “Alla Grande - Pirelli” alla Défi Atlantique è composto dal progettista della barca, Gianluca Guelfi e dallo skipper e responsabile dell’elettronica di bordo Alberto Riva.
“L’equipaggio dei sogni... Con Alberto siamo in perfetta sintonia, fin troppo, perché l’errore strategico l’abbiamo commesso assieme. Forse siamo poco complementari, dovremmo metterci più in discussione. Mentre Gianluca è davvero un pozzo di scienza, anche se ha fatto pochissime regate in vita sua e questa era la sua prima transatlantica. Davvero impressionante”.