L’Imoca “Holcim-PRB” con a bordo anche Ambrogio Beccaria si è classificato terzo alla settima e ultima tappa della più famosa regata in equipaggio intorno al mondo, dopo 11 giorni, 21 ore e 16 minuti. La gara è stata condotta magistralmente, sempre in testa alla flotta fino a pochi passi dal traguardo.
“Sono stato dodici giorni su una barca incredibile con un equipaggio di alto livello e una navigazione per me in parte nuova. È stata una regata tutta di transizioni, fatta di tante partenze e tanti arrivi. Anche se ho partecipato solo al capitolo finale di questa avventura lunga quasi 5 mesi e 30mila miglia, ho imparato moltissime cose e non vedo l’ora di metterle in pratica a bordo di “Alla Grande – Pirelli”, commenta Beccaria all’arrivo all’Ocean Live Park di Genova. “Indipendentemente dal risultato, sono contento per l’esperienza vissuta. Qualche situazione potevamo gestirla meglio... c’è sempre tanto da imparare!”.
Da oggi fino all’1 luglio Ambrogio Beccaria sarà disponibile per interviste presso l’Ocean Live Park, nel nuovo Waterfront di Levante disegnato da Renzo Piano.
Venerdì 30 giugno, invece, alle ore 15:00 presso il palco centrale dell’Ocean Live Park, Beccaria parteciperà al talk “ATTENTI A QUEI TRE”, per parlare di “Alla Grande – Pirelli” insieme ai velisti Alberto Riva, Andrea Fornaro e a Edoardo Bianchi (Sangiorgio Marine). I tre marinai racconteranno le loro avventure oceaniche a bordo di tre “imbarcazioni sorelle dall’anima tutta italiana”. A moderare l’evento il giornalista Bacci Del Buono.
Cronaca dell'ultima tappa
Era partita lo scorso 15 giugno da L’Aia, in Olanda, l’ultima tappa del giro del mondo che ha visto impegnati cinque Imoca e sei VO65. Fin dai primi istanti di gara, “Holcim-PRB” ha subito preso il comando della flotta.
Una volta nel Golfo di Biscaglia i nostri marinai hanno dovuto bolinare al largo in una depressione atlantica per aggirare i venti leggeri fino verso il Portogallo, dove è stato un alternarsi di bonacce e rinforzi lungo costa. Entrati in Mediterraneo attraverso lo stretto di Gibilterra, la battaglia si è fatta ancor più serrata e complicata a causa delle diverse condizioni rispetto all'oceano.
Appena nel mare di Alboran il vento si è di nuovo opposto agli Imoca costringendo tutti a bordeggiare in una nuova bolina che “Holcim – PRB” ha perfettamente interpretato andando a prendere maggior vento vicino alle coste africane prima di dirigersi a nord. L'alta pressione sulle Baleari ha fermato tutta la flotta, fino all’arrivo di un maestrale che ha fatto finalmente decollare gli Imoca. La lotta per il podio si è giocata tuttavia nelle ultime miglia all’entrata nel Golfo di Genova, con l’ultimo e decisivo passaggio con venti di nuovo deboli e instabili. Ed è qui che l’equipaggio di “Holcim-PRB” ha deciso di portarsi al largo alla ricerca del vento, mentre le brezze termiche notturne hanno premiato la rotta più vicina alla costa scelta dagli avversari.
Gli Imoca in gara, originariamente cinque, sono rimasti in tre dopo la drammatica collisione, avvenuta poco dopo lo start a L’Aia, nella quale il leader della regata “11th Hour Racing Team” si è scontrato con “GUYOT Environnement - Team Europe”. I due equipaggi sono stati costretti a fermarsi: il primo per tentare di riparare il danno, ma senza riuscire a ripartire per la gara, mentre il secondo si è ritirato dalla competizione. Phil Lawrence, il Regatta Director di The Ocean Race, ha annunciato che la Giuria Internazionale di World Sailing si riserva di decidere entro le 13:00 del 29 giugno un eventuale risarcimento per “11th Hour Racing”.
A bordo insieme a Beccaria sull’Imoca lo skipper francese Benjamin Schwartz, 36 anni; il supercampione Yoann Richomme, anche lui francese e vincitore della Route du Rhum 2022 (entrambi, come del resto il milanese Beccaria, per la prima volta a The Ocean Race); e infine la velista olimpionica olandese Annemieke Bes, 45 anni, invece torna a The Ocean Race dopo aver partecipato a bordo dell'imbarcazione di Hong Kong “Team Sun Hung Kai/Scallywag” nell’edizione 2017/18.