Ambrogio Beccaria, in doppio con il francese Nicolas Andrieu, vince la sedicesima edizione della Transat Jacques Vabre, al termine di una regata condotta quasi costantemente in testa alla flotta dei Class40.
“Alla Grande – Pirelli” ha tagliato il traguardo della Transat Jacques Vabre in prima posizione, arrivando in Martinica alle 13.01 ora italiana (8:01 ora locale), dopo 18 giorni 12 ore e 21 minuti. Beccaria e Andrieu, già vincitori della prima tappa, si aggiudicano così la vittoria finale, data dai risultati delle due tappe: la prima, partita da Le Havre (Normandia) lo scorso 29 ottobre, terminata a Lorient (Bretagna) e lunga 350 miglia; la seconda, partita il 6 novembre scorso dalla Francia e lunga 3750 miglia.
Ambrogio Beccaria, che aveva già vinto la Normandy Channel Race 2023 e la 40’ Malouine Lamotte, porta a casa un altro importante successo per la vela oceanica italiana e si conferma il velista più forte della sua generazione.
“Siamo contentissimi per questa vittoria!” esclama Ambrogio Beccaria.
“Considero la Transat Jacques Vabre la ‘regata dell’età adulta’… Per me è la prima grande competizione vinta dopo la Mini-Transat del 2019, che però è una regata più amatoriale. Qui siamo nell’Olimpo della vela oceanica. Sono soddisfatto soprattutto di come abbiamo vinto: Alla Grande – Pirelli si è confermata un razzo, noi siamo stati forti e abbiamo fatto le scelte giuste. Il finale è stato davvero da brividi ma ce l’abbiamo fatta.”
Cronaca della regata
Partita in ottava posizione, “Alla Grande – Pirelli” recupera dopo sole 24 ore la testa della flotta. I primi giorni sono stati impegnativi: punte di vento fino a 30 nodi e una rete da pesca impigliata alla chiglia che fa perdere a Beccaria e Andrieu più di 10 posizioni. Una volta tolta la rete, riescono a tornare in testa. Dopo aver superato Capo Finisterre ed essere scesa lungo le coste del Portogallo attraversando due fronti, “Alla Grande – Pirelli”, insieme agli altri Class40, passa in mezzo alle isole Canarie. A questo punto la flotta si divide in due gruppi: una parte prende la rotta Nord, mentre un altro gruppo si dirige verso Sud. Fra questi c’è “Alla Grande – Pirelli”: “È stata una scelta difficilissima, di cui fino all’ultimo non puoi essere certo” - commenta Ambrogio Beccaria - “è più una gestione dei rischi che una vera e propria decisione strategica. La carta sinottica ci indicava che l'aliseo sarebbe a un certo punto finito, quindi conveniva arrivare da Sud, cioè dalla zona dove l'aliseo è di solito permanente”. Dopo una prima tappa caratterizzata da condizioni meteorologiche incredibilmente dure, con vento fino a 35-40 nodi, la seconda ha visto un meteo instabile e molto diverso dalle previsioni, in particolare nell’ultima parte della corsa.
Così descrive la gara Giovanni Soldini, vincitore della Transat Jacque Vabre nel 2007: "E’ stata una regata al cardiopalma, con un finale apertissimo che alla fine ha dato ragione ai sudisti e a Beccaria. Siamo super felici! Complimenti per questa regata fantastica a lui e a tutti gli italiani in gara nei Class40".
La Transat Jacques Vabre
Famosa transatlantica in doppio, la Transat Jacques Vabre prende il nome dallo sponsor principale, Jacques Vabre, un'azienda francese specializzata nella produzione di caffè. La corsa percorre infatti la storica “rotta del caffè”: da Le Havre, in Normandia, per concludersi in Sud o Centro America (Colombia, Brasile o Costa Rica). Dall’edizione del 2021 la regata termina a Fort-de-France in Martinica, ai Caraibi. L’edizione 2023 è stata segnata da un eccezionale maltempo alla partenza che ha bloccato e spezzettato le partenze delle varie classi: la Class40 che sarebbe dovuta partire insieme a tutte le altre classi il 29 ottobre è partita da sola con gli Ocean Fifty con tappa obbligata a Lorient e ripartenza il 6 novembre dopo il passaggio delle tempeste Ciaran e Domingos.