LE PAROLE DI AMBROGIO, BASTIAN E JULIEN
“Alla Grande - Pirelli” è la barca super favorita di questa edizione della storica regata: “Se nella competizione contano i risultati, - dice Beccaria - in questa regata il mio principale rivale è Alberto Riva su ‘Acrobatica’, come anche Ian Lipisnki di ‘Crèdit Mutuel’. Buffo perché sono anche i miei grandi amici della Class40”.
L’equipaggio di “Alla Grande – Pirelli” è composto da Bastian Oger, boat captain, e Julien Villon, velista oceanico molto esperto che naviga con Beccaria per la prima volta. “Siamo un ottimo equipaggio - dice Ambrogio - e siamo molto complementari: Bastian è concentrato sull’affidabilità della barca e molto motivato; mentre Julien si occuperà più del meteo e della strategia”.
“Durante i trasferimenti dalla Martinica alla Francia e ora dagli Stati Uniti al Canada”, aggiunge Bastian Oger, “mi sono innamorato di ‘Alla Grande-Pirelli’, è una barca fantastica: focosa e intrepida come un cavallo selvaggio! Sono onorato di navigare con due grandi navigatori e farò di tutto per essere all'altezza”.
“Sono felicissimo di questo invito – commenta infine Julien Villon - “Ambrogio mi aveva chiamato più a volte per navigare con lui ma non sono mai riuscito ad accettare per impegni pregressi. Conosco poco la barca, e in generale non ho grossa esperienza sui Class40, ma queste sono barche semplici se paragonate agli IMOCA e ai maxi-trimarani. Certo, Ambrogio, e il suo team, hanno vinto le ultime due transatlantiche… quindi sono un po’ sotto pressione!”.
Le prime miglia saranno lungo il delta del fiume San Lorenzo, una navigazione caratterizzata da correnti e maree nonché da un intenso traffico marittimo. Per tutto l’equipaggio, tra l’altro, è la prima volta alla Québec Saint-Malo.
Ambrogio Beccaria: “Sarà una partenza complicata. La linea è 3 miglia a Sud di Québec City dove il letto del fiume è molto stretto e pieno di correnti, scogli, dovremo manovrare tanto e tra l’altro abbiamo preferito essere in tre invece che in quattro, per essere meno pesanti”.
Per Villon si tratta di “una gara leggendaria in cui dovremo uscire dalle rotte conosciute, proprio in termini di meteo e strategia… abbandonare le proprie abitudini è sempre un'esperienza preziosa”.
La Québec Saint-Malo è anche l’emblema di un legame speciale tra il Nuovo e il Vecchio Continente: “Per me la Québec Saint-Malo ha un doppio significato”, conclude Bastian Oger che ha vissuto a lungo in Québec. “Oltre a essere una regata mitica, per me è un posto speciale… quando me ne sono andato da qui, ho detto ai miei amici che sarei tornato in barca... ed ecco fatto! Mi emoziona molto anche pensare che questo territorio sconosciuto ha visto sbarcare su queste terre intere famiglie francesi, in particolare bretoni, in cerca di fortuna”.